Autoproduzione: confettura espressa di mele

La soddisfazione che provo nel creare qualcosa con le mie mani e impagabile!

Adoro provvedere da sola il più possibile al mio sostentamento, avvicinarmi il più possibile alla rete di produzione e diventarne io stessa un piccolo tassello, al di fuori della grande distribuzione che invece ci allontana e disorienta dalle nostre scelte.

Se mi sono avvicinata inizialmente all’autoproduzione con l’intenzione di ridurre un po’ i miei rifiuti e la mia impronta ecologica, risparmiando pure qualche soldino a fine mese visti i costi folli che hanno certi prodotti di qualità, nel tempo i motivi si sono arricchiti ed evoluti.

È aumentata la mia consapevolezza e con essa il desiderio di sentirmi sempre di più parte attiva nel processo di produzione.

Acquistare le materie prime da piccoli produttori locali che lavorano in modo etico, significa ritrovare le nostre radici, il senso di appartenenza al territorio, all’ecosistema di cui facciamo parte. 

Significa ristabilire relazioni, in primis con il cibo e quindi con l’ambiente.

Conoscere il volto di chi ti sta vendendo quei prodotti, scoprirne la storia che c’è dietro e scambiarsi magari anche qualche consiglio culinario è nutrimento profondo, che va ben al di là del semplice mangiare.

Purtroppo, oggi il tempo che scorre sempre più veloce ci fa spesso perdere il vero valore delle cose, ricorrendo sempre e solo alle soluzioni più semplici e veloci.

Può però esserlo anche l’autoproduzione, se riusciamo ad organizzarci e ad adattarla alla nostra vita.

Magari riuscirai a preparare giusto un vasetto di pesto per condirci una pasta, ma sicuramente se aggiungerai agli ingredienti di qualità la giusta presenza, l’amore e la gratitudine per quello che hai tra le mani e per ciò che stai facendo, riuscirai a sentirti connessa e parte di un Tutto, nutrendo la tua anima.

Perché non provarci e vedere che succede?

Oggi ho il piacere di condividere con te uno dei miei must di autoproduzione: la confettura espressa di mele.

Espressa perché molto più veloce della confettura tradizionale: non bisogna star dietro all’infinita preparazione dei vasetti perché sarà conservata in frigo e consumata entro 3 giorni ed inoltre è pronta in ca. 40 minuti.

Non aggiungo zucchero o altro dolcificante e questo mi permette di consumare frutta che normalmente durante l’inverno non mi richiede perché troppo yin (sento che mi raffredda troppo il corpo) e di utilizzarla più volte durante il giorno: a colazione sul porridge o sul pane integrale, a merenda con l’aggiunta di qualche mandorla, a fine pasto come dolcetto per concludere in bellezza!

Mangiata calda inoltre aiuta a rilassare il corpo e la mente e dona subito quel senso di coccola che riscalda il cuore, molto utile anche per placare la fame emotiva.

Ecco come prepararla!

Ingredienti:

-ca. 5 mele bio

-1 limone bio

-1 pizzico di sale

-cannella e vaniglia (facoltativo)

-1 cucchiaino di kuzu

Procedimento:

Per prima cosa lavo bene le mele e le taglio a pezzetti della stessa dimensione.

Non è necessario sbucciarle se sono biologiche, così non perderemo i preziosi nutrienti contenuti nella buccia.

Dopodiché le metto in una casseruola, le irroro con il succo del limone e la scorza grattugiata, aggiungo un pizzico di sale e le lascio cuocere con il coperchio per ca. 30 minuti a fiamma bassa. 

Le mele dopo i primi minuti rilasceranno naturalmente acqua, ma fino ad allora è importante controllare che non si attacchino, girandole spesso.

A cottura ultimata aggiungo insaporitori vari come cannella e/o vaniglia per rendere la confettura ancora più gustosa, quindi frullo bene fino a renderla un composto liscio e cremoso.

A questo punto, sciolgo bene il cucchiaino di kuzu in due dita di acqua fredda, lo aggiungo alla purea di mele e porto di nuovo a bollore per circa 10 minuti mescolando bene.

Infine spengo il fornello, lascio raffreddare e successivamente verso la confettura espressa di mele in un barattolo che conservo in frigo per ca. 3-4 giorni al massimo (se ci arriva!!!!).

Quando mi sento più agitata e sotto pressione, riscaldo qualche cucchiaiata di questa confettura, ci aggiungo anche un cucchiaino di crema 100% di mandorle e la mangio quando è ancora ben calda, assaporando ogni boccone con calma e presenza

Questo mi aiuta a distendere rapidamente il corpo e la mente e a ritrovare quel senso di pace che avevo smarrito… provare per credere!

PS: se vuoi provare altre semplici ricette di autoproduzione, qui puoi leggere la ricetta delle bevande vegetali mentre qui quella della ricotta di mandorle!

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