Autoproduzione di bevande vegetali

MISSIONE ZERO WASTE (…o quasi)!
La mia profonda connessione con madre terra e la sensibilità per le tematiche ambientali hanno sempre guidato la mia vita, tanto da aver scelto di laurearmi in Scienze Ambientali e di aver poi ideato il percorso a passi leggeri sul pianeta per aiutare le persone a riconnettersi alla loro natura, manifestando così la propria unicità e tornando a sentirsi parte di un Tutto.
Spesso chi si occupa di tematiche ambientali non vede la connessione profonda con la crescita personale e, viceversa, chi si incammina alla scoperta di sé, per lo più trascura questo aspetto, dimenticandosi di integrare nel proprio percorso la natura, non percependola come sua estensione.
é però soltanto integrando il macro con il microcosmo che possiamo evolverci e risolvere davvero la crisi ambientale e sociale che stiamo vivendo: è solo risanando noi stessi che possiamo risanare la natura.
Da ormai diversi anni io e il mio compagno abbiamo sentito il bisogno di cambiare stile di vita,  scegliendo la via dell’essenzialità, della decrescita felice, del minimalismo e della lentezza e cercando di ridurre il più possibile il nostro impatto ambientale, migliorandoci giorno dopo giorno, perché la verità è che non esiste un impatto zero o la perfezione assoluta quando si parla di sostenibilità, ma ciascuno di noi può fare davvero la differenza, cambiando anche poche semplici abitudini alla volta.
Ogni piccola nostra azione infatti ha dentro di sé la potenza di cambiare noi stessi e cambiando noi stessi cambiamo mondo!
Inoltre ogni nostra scelta è anche un atto politico: se si acquista da una azienda che ad esempio utilizza plastica o inquina, si sta sostenendo quel tipo di produzione: chiediamoci sempre chi e cosa stiamo finanziando nel momento in cui acquistiamo, se risuona con i nostri valori e se aiuta a creare la realtà e il mondo che vorremmo lasciare ai nostri figli e nipoti. Di questo dobbiamo cominciare ad esserne consapevoli e smettere di fare come gli struzzi: perché se anche la vediamo così fuori dalla nostra portata o lontano dal nostro potere personale, o se ancora non ne abbiamo chiara percezione, la crisi ambientale in realtà già coinvolge direttamente la nostra vita e a pagarne le spese maggiori saranno proprio le future generazioni.
Ho deciso perciò di iniziare a pubblicare vari articoli sull’argomento e ricette di autoproduzione per aiutare chi ha voglia di assumersi la propria responsabilità e di abbassare sempre un po’ di più la propria impronta ecologica, cominciando con le bevande vegetali fatte in casa.
Le bevande vegetali sono indubbiamente un’ottima alternativa al latte, indispensabili per cucinare e preparare tanti piatti quotidiani, a partire dalla colazione.
 
Tuttavia se andiamo a leggere le etichette di quelle in commercio al supermercato, spesso troviamo degli ingredienti di pessima qualità e la maggior parte contiene anche zucchero o altri edulcoranti inutili. Oppure per trovare un buon prodotto bisogna spendere minimo dai 3 euro in su per ogni litro di bevanda (alcune tipologie e marche possono arrivare anche oltre i 5-6€ ).
 
In pochi e semplici passaggi è però possibile autoprodursi una bevanda vegetale sicuramente molto più buona e nutriente, risparmiando e soprattutto eliminando un po’ di rifiuti dalla nostra spazzatura.
Vi lascio due ricette da provare: la bevanda vegetale di avena e quella di mandorle, sicuramente più gustosa ma anche un po’ più costosa.
BEVANDA VEGETALE DI AVENA
Ingredienti:
  •  100 g di fiocchi di avena
  • 800 ml di acqua
  • 1 pizzichino di sale fino integrale
  • olio essenziale di vaniglia per uso alimentare (facoltativo)

Procedimento: 

Per prima cosa si mettono in ammollo i fiocchi di avena per circa 30 minuti in una ciotola, dopodiché si scolano con l’aiuto di un colino e si mettono dentro il frullatore con metà dell’acqua (ca. 400 ml), il pizzichino di sale e si frulla per un minuto. Si aggiungono quindi i restanti 400 ml e si rifrulla per qualche altro secondo.

A questo punto si dispone su una ciotola capiente un colino a maglie fine su cui appoggiamo un panno pulito o della garza alimentare e versiamo a poco a poco il liquido ottenuto (per velocizzare il filtraggio possiamo strizzare manualmente il canovaccio). Filtrato tutto il contenuto possiamo travasare la bevanda di avena in una bottiglia di vetro che conserveremo in frigo per circa 3 giorni al max. Per le ricette dolci (porridge a colazione, torte varie, ecc.) possiamo aggiungere una goccia di olio essenziale di vaniglia per uso alimentare ogni 100 ml di bevanda.

BEVANDA VEGETALE DI MANDORLE
Ingredienti:
  •  250 g di mandorle sgusciate e ammollate ca. 12 h
  • 1 L di acqua
  • 1 pizzichino di sale fino integrale
  • olio essenziale di vaniglia per uso alimentare (facoltativo)

Procedimento: 

Per prima cosa si mettono in ammollo le mandorle sgusciate (NON tostate) per una notte o circa 10-12 h. Successivamente si scolano conservando l’acqua e si versano in un frullatore. Si aggiunge poca acqua dell’ammollo alla volta, il pizzico di sale e si frulla a intervalli di un minuto al max per non scaldare le lame.

Una volta tritate bene le mandorle, si dispone su una ciotola capiente un colino a maglie fine, su cui appoggiamo un panno pulito o della garza alimentare e versiamo a poco a poco il liquido ottenuto (per velocizzare il filtraggio possiamo strizzare manualmente il canovaccio). Filtrato tutto il contenuto, possiamo travasare la bevanda di mandorla in una bottiglia di vetro che conserveremo in frigo per circa 3 giorni al max. Anche in questo caso per le ricette dolci possiamo aggiungere una goccia di olio essenziale di vaniglia per uso alimentare ogni 100 ml di bevanda.

…E con gli scarti?!?!

Non si buttano!!! I fiocchi di avena si possono aggiungere ad una minestra/vellutata, o come ingrediente per la preparazione di polpette/burger veg oppure si frullano con una mela cotta, un po’ di cannella e scorza di arancia per uno spuntino sano. La polpa di mandorle (okara) invece si può utilizzare come ingrediente per la preparazione di biscotti, di un formaggio vegetale, di un pesto con verdure di stagione, ecc., insomma: sguinzagliate la fantasia e la creatività!

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