Camminare a passi leggeri sul pianeta

Questo che sto scrivendo è forse l’articolo più intimo e personale che abbia pubblicato ad oggi e mentre scrivo sento talmente tanta emozione e gratitudine che quasi mi commuovo.

Ho deciso di raccontare il mio sogno che in realtà è una vera e propria chiamata dell’anima: a passi leggeri sul pianeta.

Se due anni fa avessi potuto vedere la strada che avrei dovuto fare per arrivare ad oggi probabilmente la paura mi avrebbe bloccato al punto che non mi sarei mai messa in cammino e avrei continuato ancora a rimandare.

Per fortuna però che c’è la vita che con i suoi eventi e i modi, più o meno dolorosi, ti costringe a lasciar andare il controllo, ad alzarti dalla zona di comfort e a camminare per allontanarti da ciò che non ti rende felice e realizzare ciò che desideri.

Tenere un sogno nel cassetto ha un costo insostenibile alla lunga, soprattutto se lo senti essere la tua vocazione.

Questa per me è a passi leggeri sul pianeta, un’idea nata nel 2014 e che è rimasta per lo più nascosta fino ad oggi.

C’è voluta una pandemia mondiale per farmi fermare e sentire che quel sogno aveva bisogno di venire alla luce, che attraverso di esso avrei seguito il mio ikigai, il mio scopo di vita.

A passi leggeri sul pianeta vuol rendere il cammino su questa Terra il più semplice, leggero e sostenibile, per noi e per ogni essere vivente. 

Vuol proporre un cammino diverso rispetto all’attuale società, un ritorno alla leggerezza e alla gioia, alla frugalità e alla lentezza, alle leggi naturali e universali, al rispetto e alla sacralità della Natura, al sentirsi parte della rete della vita, alla ri-bellione intesa come ritorno alla bellezza, alla gentilezza e amorevole compassione, per noi stessi ed ogni essere vivente.

Negli anni si è evoluto in un progetto che, attraverso i suoi differenti percorsi, vuol diffondere vuol diffondere un’ecologia per l’anima, ovvero una nuova cultura della sostenibilità che unisca alla cura di sè quella dell’ambiente, promuovendo una maggiore consapevolezza interiore ed ecologica e uno stile di vita che miri al benessere psico-fisico e spirituale della persona e alla custodia della Terra.

Nei miei studi universitari mi sono occupata di ecologia e sostenibilità ma sentivo che mi mancava qualcosa per poter rendere pratica e tangibile la salvaguardia ambientale, per arrivare al cuore delle persone. 

Purtroppo, chi si occupa di ambiente lo fa per lo più con una visione egocentrica, un’ecologia cosiddetta di superficie. Inoltre, molto spesso si mandano allarmi terroristici che finiscono per allontanare ancora di più dal problema, essendo qualcosa di troppo grande da gestire per il singolo individuo.

Quando ebbi l’intuizione di a passi leggeri sul pianeta vidi nella nutrizione la chiave di accesso per sensibilizzare le persone a prendersi cura dell’ambiente partendo dal proprio benessere e stile di vita.

Ho fatto pertanto del NUTRIMENTO uno dei pilastri fondamentali del progetto: considero il cibo un portale straordinario tra il mondo fisico e quello sottile, in grado non solo di collegarci direttamente all’ecosistema ma anche al nostro universo interiore, fatto di emozioni, pensieri, spirito, oltre che di materia ed è in grado di influenzare la nostra evoluzione. 

Nutrirsi è un atto sacro attraverso cui possiamo cambiare noi stessi e il mondo e proprio per questo è necessario riscoprirlo e celebrarlo.

Negli anni che ho lavorato come nutrizionista, capii ben presto che la scienza della nutrizione (come purtroppo gran parte della scienza “ufficiale” di oggi) con il suo approccio meccanicista e riduzionista, non poteva essere sufficiente a ritrovare quel benessere a 360° né a ricreare quei fili invisibili che ci legano alla Natura, quella dentro e quella fuori di noi.

Fare nutrizione o ecologia con un metodo antropocentrico come si fa oggigiorno crea ancora più problemi, separazione e confusione: non è un caso che malgrado le infinite conoscenze e informazioni sia in campo alimentare che ambientale, non sappiamo più né come e cosa mangiare né come salvaguardare l’ecosistema per prenderci davvero cura della nostra salute e di quella ambientale.

C’è bisogno di una nuova quanto antica visione, un approccio ecocentrico ed olistico al nutrimento, all’ecologia e alla vita, con cui poter coltivare noi stessi e tornare a sentirci parte fondamentale di una straordinaria rete ecosistemica in cui tutto è collegato: ciascuno di noi è infatti una cellula di un organismo più grande, come le più antiche tradizioni spirituali e la Teoria scientifica di Gaia ci insegnano.

Questo è il messaggio che porto attraverso a passi leggeri sul pianeta.

La scienza non può svelare il mistero fondamentale della natura. E questo perché, in ultima analisi, noi stessi siamo parte dell’enigma che stiamo cercando di risolvere.
(Max Planck)

Cosa significa quindi camminare a passi leggeri sul pianeta?

Significa tornare ad osservare e ascoltare la Natura dentro e fuori di noi e scegliere consapevolmente il miglior nutrimento per il corpo, la mente e l’anima, dandoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno momento per momento.

Seguire la voce della nostra anima che è allineata e connessa con il Tutto di cui facciamo parte.

Vivere così è una condizione naturale e possiamo scegliere di percorrere questa via in ogni momento.

La vibrazione della gioia, della leggerezza e della connessione con la (nostra) Natura è un qualcosa con cui nasciamo, ce l’abbiamo tutti insita in noi: basta guardare un bambino per ricordarcelo.

Anche se la società antropocentrica in cui viviamo ci ha abituato ad accettare come normale ciò che è innaturale (come la paura, lo stress, la perenne lotta contro tutti, ecc.), facendoci perdere questa consapevolezza attraverso tutti i suoi condizionamenti, questa verità è nostra e rimane dentro di noi: niente e nessuno può togliercela o cambiarla.

Sta semplicemente a noi fare il primo passo per RICORDARE nel senso etimologico del termine, ovvero richiamare nel cuore perché è proprio lì che è nascosto il segreto per nutrire noi stesse profondamente e camminare a passi leggeri questa esistenza.

Uscire dalla mente e dai condizionamenti ricevuti per tornare nel cuore e muoversi su questo bel pianeta seguendo la propria saggezza interiore, quella dell’anima, che è qui per uno scopo ben preciso e sa che una vita diversa è davvero possibile: spetta solo a noi diventare responsabili di questo cambiamento e realizzarlo, perché così possiamo arricchire noi stesse e il mondo con la nostra bellezza.

Qui puoi approfondire il mio progetto ulteriormente.

Se questo risuona con la tua anima e anche tu senti di voler nutrire e coltivare te stessa, tornando a camminare la vita a passi leggeri sul pianeta, spero che ti unirai a questa tribù così da aiutarmi a diffondere questa energia di cambiamento. 

Puoi farlo iscrivendoti alla newsletter PAPAVERO, unendoti alla community SPAZIO LEGGERO, seguendomi sui social e diventando anche tu un’attivista della leggerezza!

Ne sarei davvero felice e grata.

Da cuore a cuore,

Serena.

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