Attraversando l’inverno verso la primavera

Benvenuto Febbraio,
mese che ci accompagna, in silenzio e con gentilezza, dal regno dell’oscurità dell’inverno verso la luce e il risveglio della primavera!

Siamo ancora nell’elemento acqua, caratteristico del periodo invernale secondo la medicina tradizionale cinese: un’energia silenziosa e nascosta che si muove in profondità, ma allo stesso tempo molto potente perché nutre il risveglio della primavera.

Durante l’inverno infatti la vita in natura si ritira e si nasconde nelle profondità  della terra, nell’underworld, nel suo lato invisibile ed è proprio lì che anche noi dovremmo rifugiarci per ritrovare e riconnettere tutte le nostre parti, nutrire i nostri corpi e rigenerarci in vista della bella stagione.

Questo è l’invito che madre terra, la nostra più grande maestra, ci insegna a fare con la sua immobilità: fermarsi! Quale momento migliore per uscire dalla modalità del fare ed entrare nella modalità dell’essere?

I mesi invernali ci invitano proprio a questo, a volgere lo sguardo dentro di noi, a celebrare il silenzio e la quiete e a lasciarci andare: se resistiamo alla sua energia ne potremmo rimanere travolti, ma se fluiamo come l’acqua usciremo da questa stagione più completi e forti. Questo passaggio è fondamentale tanto per la natura, quanto per noi: è importante quindi seguire il suo ciclo e il suo ritmo per sostenerci e non permettere a certe emozioni tipiche del periodo, come la tristezza e la malinconia, di prendere il sopravvento e controllarci. Non dobbiamo aver paura di scendere nella nostra parte più intima: così come il seme viene nutrito e germoglia nella profondità e nell’oscurità della terra, per poi manifestarsi in superficie ai nostri occhi verso la fine dell’inverno, allo stesso modo anche noi possiamo prenderci cura dei nostri “semi” interiori, sceglierli attentamente, nutrirli con amore ogni giorno e lasciare che mostrino al mondo la nostra nuova bellezza in primavera.

Ed è proprio a Febbraio che in natura comincia questo profondo rito di passaggio: ci si prepara ad abbandonare il buio, il silenzio e l’introspezione tipici della stagione più fredda. Nelle profondità del terreno i semi ormai germogliati hanno messo le radici per prepararsi alla risalita nel mondo visibile, così come negli alberi sta tornando a scorrere la linfa e, malgrado il clima ancora rigido, le giornate si sono fatte più lunghe.

Anche il nostro organismo sta vivendo questa transizione ed è proprio per questo che da ora in poi dobbiamo sostenerlo al meglio per affrontare il prossimo cambio di stagione.

Vediamo quindi come aiutarlo in inverno e in particolare in questo periodo:

  • ALIMENTAZIONE: cerchiamo di alleggerire il più possibile l’alimentazione, scegliendo prevalentemente cereali integrali (in particolare il grano saraceno, il riso integrale e l’avena), legumi  e verdure di stagione come i cavoli, ma anche tuberi e radici. Ottimo il consumo della zuppa di miso almeno una volta al giorno come apripasto e una forchettata di verdure fermentate alla fine per rinforzare il sistema digerente e immunitario, ancora messo a dura prova dai malanni stagionali. Preferiamo le lunghe cotture, limitando il crudo e i prodotti tropicali (banane, avocado, cioccolato, caffè, cocco, ecc.) e scaldiamoci bevendo acqua calda e tisane “riscaldanti”, come lo zenzero per esempio.
  • COPRIRSI BENE ED EVITARE SBALZI DI TEMPERATURA: passare dalla temperatura innaturale tipica degli ambienti interni (casa/negozi/ufficio), che può arrivare a superare i 20° C, a quella fredda esterna, mette fortemente sotto stress il nostro organismo che cerca continuamente di adattarsi a questi bruschi e continui cambiamenti, per cui è importante coprirsi bene e tenere al caldo il corpo che alla lunga potrebbe sennò indebolirsi.
  • DORMIRE  E RIPOSARE DI PIÙ: Il nostro corpo, sebbene si stia preparando all’entusiasmo della primavera, ha ancora bisogno di riposare e di dormire di più. Il cambio di stagione per il corpo è sempre uno stress, quindi è bene prepararsi già da ora recuperando forze ed energie.
  • CELEBRARE LA SOLITUDINE, L’OZIO E IL SILENZIO: Le giornate un po’ più lunghe, soprattutto se risplende il sole, ci potrebbero invitare a “uscire dal nostro guscio”, proiettandoci nel brio primaverile, ma è comunque importante continuare a dare prevalentemente spazio al riposo, all’introspezione e all’ascolto di noi. Molto utile dedicare ogni giorno un tempo specifico, anche se di pochi minuti ad attività per connettersi con la nostra parte più intima: 10 minuti di meditazione, 15′ di journaling, la lettura di un libro di crescita personale, ecc.
  • COLTIVARE L’INTUITO: oggigiorno ci lasciamo guidare per lo più dalla nostra mente razionale e dal pensiero logico-analitico, mentre, soprattutto in questo periodo, è importante allenare la nostra parte intuitiva e nutrire il nostro lato invisibile, per riunificare il lato maschile e femminile ed espandere così la nostra consapevolezza.

Per tanti questo periodo viene visto in maniera negativa o addirittura è odiato e vorrebbero ritrovarsi già in primavera inoltrata. Era così anche per me in passato, ma in realtà se camminiamo in un bosco in inverno e osserviamo con curiosità ciò che sta avvenendo in natura potremmo scoprire la magia che racchiude in sé e gli insegnamenti che ci porta. Per farlo però dobbiamo essere disposti ad aprire gli occhi interiori e guardare l’invisibile, perché adesso tutto sembra ancora immobile e apparentemente senza vita, ma se ci diamo questa possibilità scopriremo che è proprio da questo buio che può nascere il risveglio della primavera!

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