Torta di mandorle: un dolce risveglio

Benvenuto Settembre, uno dei mesi del cuore, per me!

Quale momento migliore per tornare a scrivere in questo piccolo spazio se non oggi?

Rieccomi qui, dunque, dopo alcune settimane di stop in cui per la prima volta ho sentito la necessità di fermarmi per entrare in gestazione: nuove parti di me avevano bisogno di prepararsi a nascere, altre sono invece morte in questo processo.

La cosa più bella di questi periodi per me è viversi consapevolmente ogni fase di trasformazione senza cercare di controllarla con la mente, ma affidandosi ciecamente a quella parte intuitiva, più saggia, che c’è in ciascuno di noi!

La stessa che mi porta stamani a scrivere questa ricetta della torta di mandorle, che non vuol essere solo un insieme di ingredienti e procedimenti, ma un piccolo viaggio di consapevolezza che mi sono ritrovata ad osservare mentre lo stavo vivendo.

Ed è così che ho deciso d’ora in poi di farti sperimentare la mia creatività in cucina, se vorrai!

E poi, anche se Settembre è un nuovo inizio solo per noi esseri umani perchè in realtà la Natura si sta ritirando nelle sue profondità, questa torta di mandorle si sposa benissimo sia per cominciare al meglio le giornata con qualcosa di diverso, nutriente e gustoso, che come coccola dolce nei momenti di malinconia che potrebbero attraversarci in queste settimane di ritorno alla quotidianità dopo le ferie.

Questa torta rappresenta la voglia di celebrare queste nuove parti di me nate in questi mesi estivi e quelle che ho lasciato andare, la voglia di rimettermi a cucinare dopo un periodo in cui proprio non avevo più stimoli creativi, e, non ultimo, il tentativo di riaccendere il forno dopo i 38° di questa estate!

Se hai letto infatti il mio articolo sulla tarda estate (se non lo hai fatto lo puoi trovare qui), sai che è giunto il momento di cambiare gradualmente gli stili di cottura per preparare il corpo alla stagione più fredda: quindi ben tornato amato forno!!!

Vediamo allora la ricetta di questa buonissima torta di mandorle, una super colazione per un dolce risveglio e non solo, adatta anche a chi come me deve stare attenta con la glicemia. E se vorrai, leggendo e seguendo anche le parti in corsivo della ricetta, potrai allenarti a praticare la consapevolezza durante la preparazione!

Ingredienti:

-100 g di farina 2 biologica

-150 g di mandorle sgusciate bio

-90 g di zucchero integrale di cocco (oppure zucchero di canna integrale)

-3 uova bio

-50 g di olio extravergine di oliva

-ca. 150-180 ml di latte di mandorle

-1 bustina di lievito per dolci

-1 fialetta di essenza all’arancia (io uso questa) oppure la scorza grattugiata di 1 arancia bio

-1/2 cucchiaino di vaniglia bourbon in polvere (la trovi qui)

-1 pizzico di sale marino integrale

-1 cucchiaino di miscela di spezie e fiori tutto l’amore (questa) – per me l’ingrediente segreto!

Procedimento:

1-Per prima cosa frulla le mandorle fino a ridurle in farina, mettila da parte e accendi il forno a 180°.

2- Separa gli albumi dai tuorli: per farlo bene, stai già allenando la consapevolezza senza saperlo!

3-Monta a neve gli albumi, quindi mettili a riposare in frigo: ecco una prima pratica in cui ti puoi esercitare ad essere più mindful. Semplicemente resta focalizzata sugli albumi, osserva come piano piano aumentano la consistenza con il movimento delle fruste, come diventano sempre più soffici e bianchi, come nuvole. Se mentre monti ti ritrovi a pensare ad altro, con gentilezza e non giudizio riaccompagna la mente ad osservare gli albumi.

4- Adesso dedicati ai tuorli e sbattili insieme allo zucchero, fino ad ottenere una crema chiara: osserva piano piano mentre frulli, il colore del composto che si trasforma e la consistenza che diventa sempre più cremosa. Mentre facevo questo passaggio, la mente e il cuore sono andati al ricordo di quando preparavo la cremina al caffè con la moka per i miei nonni. Mi sono sentita avvolta dal loro abbraccio e questo amore di cui sono stata inondata l’ho trasferito inevitabilmente nella torta di mandorle. Ecco l’importanza di cucinare con alte vibrazioni e mai con stati d’animo bassi, come rabbia o fastidio: anche le emozioni con cui cuciniamo condizionano il successo di un piatto (parola di Antonino Cannavacciuolo!). 😉

5-Aggiungi a questa cremina, uno alla volta, gli altri ingredienti mescolando bene con le fruste: prima unisci la farina, poi il latte, l’olio, il sale, le spezie e gli insaporitori, poi la farina di mandorle, e infine il lievito. Lavora bene il composto, fino a renderlo omogeneo. Quando hai finito, fermati per pochi secondi: chiudi gli occhi e fai qualche respiro profondo di consapevolezza, annusando il composto. Anche il naso ha una sua fame e se la soddisfi ti sentirai molto più soddisfatta e nutrita, lo sapevi?(puoi scoprirne di più qui.) Inebriati quindi perchè questa torta di mandorle è una esplosione di profumi! ☺️

6-Unisci a questo composto gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto fino ad averli incorporati bene. Puoi continuare a respirare consapevolmente mentre mescoli: al solito, ogni volta che la mente si distrae, riportala gentilmente al movimento della mano e al mescolare gli albumi.

7-Ci siamo, non ti resta che infornare: ungi una tortiera di ca. 24 cm e spolverala di farina per evitare che la torta si attacchi durante la cottura (oppure usa carta da forno compostabile, tipo questa); versa al suo interno il composto, distribuiscilo bene e inforna per ca. 40 minuti (fai la prova dello stecchino). Lascia freddare la torta prima di servirla. Nel frattempo che la torta di mandorle è in forno, puoi continuare ad allenare la consapevolezza, ripulendo la cucina, con attenzione e presenza ad ogni tuo gesto e movimento e se ti avanza tempo, puoi prendere nota dell’esperienza del cucinare mindful su un diario: come è andata? Cosa hai scoperto? Non esprimere giudizi, ma accogli tutto ciò che hai vissuto e scrivilo!

Come vedi, basta davvero poco per allenare la consapevolezza: facendo qualche azione quotidiana consapevolmente, giorno dopo giorno ci ritroveremo ad essere meno stressate e più centrate e presenti!

Quanto alla torta, non so se il motivo per cui è venuta così buona è il mix di spezie o quegli ingredienti invisibili ed imprevisti che ho aggiunto in corso d’opera, come la piena presenza a ciò che facevo, i ricordi che mi hanno scaldato il cuore, il profumo spettacolare delle spezie, o forse tutte queste cose insieme!

Quello che so per certo è che ogni volta che ho mangiato questa torta di mandorle, non solo è stato un dolce risveglio, ma mi sono sentita nutrita profondamente di gioia, amore e gratitudine tanto da restare in queste belle vibrazioni per tutto il resto della giornata.

A te che leggi e che magari proverai questa ricetta, auguro che questa torta possa coccolarti dolcemente e farti partire fin dal mattino con le più alte energie.

Che tutto in te sia meraviglia,

Con amore.

Serena. 🌺

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