Radicata e forte: come trovare stabilità nell’incertezza

La stabilità interiore non si trova nel controllo, ma nel radicamento. Come gli alberi affrontano le tempeste grazie alle loro radici profonde, anche noi possiamo nutrire la nostra sicurezza interiore attraverso valori, connessioni autentiche e adattabilità.

In natura, la stabilità è un equilibrio dinamico: gli ecosistemi si rigenerano costantemente attraverso adattamenti, trasformazioni e cicli di rinnovamento.

Anche noi attraversiamo stagioni di cambiamento, momenti in cui il terreno sotto i nostri piedi sembra instabile. Forse un lavoro che non ci rappresenta più, una relazione che si trasforma, un progetto che richiede il coraggio di sbocciare.

Quando tutto muta e ci ritroviamo nell’incertezza, come possiamo restare salde?

Oggi scopriamo come trovare stabilità interiore ispirandoci alla resilienza della natura.

Le radici della tua stabilità interiore

La stabilità non si costruisce in superficie, ma in profondità.

Immagina un albero: la sua chioma si espande nel cielo, ma la sua vera forza è nascosta nel terreno. Più profonde e robuste sono le radici, più l’albero può crescere senza temere le tempeste.

Valori: ciò in cui credi veramente.
Esperienze: le lezioni che ti hanno resa più forte.
Relazioni e luoghi sicuri: persone e spazi che ti fanno sentire a casa.
Pratiche di connessione interiore: routine che ti riportano al tuo centro.

Quando il cambiamento arriva e ci perturba, l’istinto è cercare stabilità all’esterno. Ma la verità è che la sicurezza non si trova fuori di noi: è nelle radici che abbiamo nutrito nel tempo.

Esplora le tue radici: 

  • Cosa mi ha sempre dato forza nei momenti difficili?
  • Quali valori guidano davvero le mie scelte? 
  • Quali persone, luoghi o rituali mi fanno sentire radicata?

Gli alberi non resistono al vento, ci danzano insieme

Durante una tempesta estiva in Trentino, ho osservato i maestosi abeti piegarsi al vento senza spezzarsi. Si inclinavano, oscillavano, assecondavano la tormenta.

Quando il vento si placò, scoprimmo, nonostante le mille paranoie della mente e i suoi incredibili scenari catastrofici, che solo tre alberi erano caduti. Gli altri erano ancora lì, radicati e resilienti.

Perché la loro forza sta proprio nella flessibilità. Non si oppongono alla tempesta: la assecondano, la attraversano, e proprio per questo restano in piedi.

Noi, invece, spesso facciamo il contrario. Di fronte all’incertezza, ci irrigidiamo, entriamo in contrazione con il corpo, cerchiamo di controllare tutto e opponiamo resistenza. Ma più resistiamo, più ci sentiamo sopraffatte, rischiando di crollare.

Gli alberi ci insegnano che la stabilità non è immobilità, ma adattabilità. La vera sicurezza nasce quando impariamo a danzare con il cambiamento, anziché combatterlo.

L’incertezza è la porta della vera stabilità

Siamo portate a credere che la sicurezza nasca dal controllo. Che per sentirci stabili dobbiamo sapere esattamente cosa succederà. Ma la verità è l’opposto: più impariamo a stare nell’incertezza senza paura, più troviamo dentro di noi un centro stabile.

Leggi questa frase: l’incertezza è la porta della stabilità.

Portala dentro di te e respirala.

Osserva la natura:

  • L’oceano è in costante movimento, eppure esplode di vita.
  • Il fiume non conosce in anticipo il suo percorso, ma si adatta e trova sempre una via verso il mare.
  • Il vento cambia direzione, ma la Terra rimane stabile.

Quando smettiamo di temere l’incertezza e iniziamo ad accoglierla, scopriamo che la nostra vera stabilità non è nelle certezze, ma nella nostra capacità di navigare l’ignoto.

Prova a riflettere su questo:
-In quale area della mia vita sto cercando certezze che forse non servono?
-Posso permettermi di fidarmi del mio cammino, anche se non vedo tutto il percorso?
-Come posso trasformare l’incertezza in un’alleata, invece che in un nemico?

Quando il terreno sembra instabile, torna alle tue radici

Ci sono momenti in cui la vita sembra sfuggirci di mano. Il cambiamento può scuoterci, disorientarci e spingerci a cercare sicurezza con urgenza. Il rischio è quello di aggrapparci a qualcosa, di forzare risposte immediate, di costruire stabilità sulla paura invece che sulla fiducia.

Ma la vera stabilità non nasce dal controllo, nasce dal radicamento.

Quando il terreno sotto i piedi si fa incerto, non è il momento di correre in avanti senza meta, ma di fermarsi, radicarsi e nutrire ciò che ci sostiene davvero.

Ascolta il tuo corpo: Quali segnali ti sta inviando? Sei in tensione/contrazione? Hai bisogno di riposo, di movimento o semplicemente di respirare più profondamente? La stabilità nasce dalla presenza e dalla cura di sé.

Immergiti nei tuoi valori, nei tuoi sogni e nella tua verità

Crea punti di ancoraggio: Un rituale mattutino, il contatto con la natura, un momento di silenzio, un diario su cui svuotare il tuo mondo interiore. Le piccole e semplici pratiche quotidiane ti aiutano a ritrovare equilibrio.

Coltiva connessioni di sostegno: Passeggia nel tuo luogo del cuore, rafforza la tua pratica spirituale, fatti nutrire da quelle relazioni autentiche e da tutto ciò che ti supporta e ti aiuta a radicarti con amore dentro la tua essenza.

La stabilità è dentro di te

La stabilità non è assenza di movimento. È fiducia nel fatto che, qualunque cosa accada, saprai adattarti e restare ferma nel tuo centro di gravità permanente.

Non devi sapere esattamente dove stai andando. Ti basta di spostare l’attenzione da fuori a dentro di te, di riscoprire e rafforzare le tue radici, e loro ti sosterranno. Sempre.

Vuoi un aiuto per ritrovare il tuo centro? Con Lumos, lavoriamo insieme per sciogliere blocchi e paure e ritrovare la tua stabilità interiore. Attraverso una sessione di coaching alchemico, ti aiuto a sentirti più centrata, radicata e sicura nei momenti di trasformazione.

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Ti abbraccio,
Serena 🌱

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