Il soffio vitale della primavera

Uno sguardo fuori da noi: osservare ciò che succede in natura.

Sebbene è già dall’inverno, intorno a Gennaio, che sotto terra la vita si sta preparando per un nuovo ciclo vegetativo, è in primavera che la natura si manifesta con la sua rinascita in tutto il suo splendore: gli alberi tornano ad essere coperti di foglie e gemme, i prati fioriti, gli animali si risvegliano dal sonno invernale, le giornate iniziano ad allungarsi e farsi più calde (più yang), nonostante il clima sia ancora instabile. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, la primavera corrisponde infatti all’elemento Legno, quello dell’albero che prende il proprio nutrimento ed energia dal basso per crescere forte e rigoglioso verso il cielo.  Tutto, intorno e dentro di noi, si sta muovendo e sta cambiando; ci ritroviamo avvolti da un’esplosione di colori che segna l’inizio di un nuovo ciclo: è il Capodanno della natura, il ritorno di Eros che ci abbraccia e ci accompagna con la sua frizzante energia in questa esplosione di vita e di ritorno all’amore, alla fertilità e all’abbondanza.

Uno sguardo dentro di noi: osserviamo ciò che succede nel corpo, mente e spirito

Il legno o albero è simbolo del movimento, del passaggio dal buio alla luce, del ritorno alla vita. Caratterizzato dal colore verde, tipico della natura, è un elemento di scoperta e di rinascita dopo l’apparente morte invernale anche per noi: è questo infatti il momento in cui sentiamo di fare spazio al nuovo, di risistemare casa, di tornare alla leggerezza e alla gioia, di liberare la nostra energia creativa per nuovi progetti, nuovi obiettivi e propositi (come rimettersi in forma, per esempio), per pianificare e prendere decisioni, per stare all’aperto e in compagnia a ridere e divertirsi.

Gli organi stimolati dall’energia Legno sono il fegato e la cistifellea e sono proprio loro da sostenere in questa fase, mentre il senso è la vista: la natura ci chiede di guardare la sua trasformazione e di ammirare la sua bellezza, ma il Legno dà anche la possibilità di vedere il mondo, fuori e dentro di noi, con occhi nuovi, come se fosse la prima volta, con mente aperta e curiosa come quella di un bambino.

In realtà, malgrado questa nuova energia e vitalità che si respira a primavera, non per tutti è un periodo semplice: anche il nostro corpo si risveglia dal “letargo” invernale e qualcuno può avere più difficoltà ad adattarsi a questo cambiamento, soprattutto se nei mesi precedenti ci siamo appesantiti troppo. È proprio l’elemento legno a controllare i livelli di energia dell’organismo e a nutrire il fegato e pertanto se questo non lavora bene potremmo avvertire disagi come stanchezza, disturbi del sonno e dell’umore, mal di testa, disturbi digestivi, difficoltà di concentrazione, ma anche problemi muscolari e osteo-articolari, oltre alle allergie tipiche del periodo.

Oltre al corpo, anche l’aspetto psico-emotivo ne risente. Ecco quindi che se il fegato non è in equilibrio ed è appesantito, l’energia non circola bene e ci sentiamo sotto pressione, tendiamo a procrastinare, ad essere indecisi e svogliati.

Inoltre, l’emozione associata a questo periodo è la collera in tutte le sue sfumature (risentimento, rabbia, frustrazione, irritazione, amarezza, indignazione) che se in equilibrio, grazie ad una vescica biliare forte, si esprime come energia che ci muove in direzione dei nostri obiettivi, è forza creativa e dinamica, è capacità decisionale che ci porta oltre la paura e ci fa superare gli ostacoli; se invece è in disarmonia,  si esprime nella sua accezione negativa, come energia distruttrice e perdita di controllo.

Per equilibrare corpo, mente e spirito quindi in primavera è importante depurarsi da tutti gli accumuli e le tossine fisiche e mentali, così da aiutare il nostro organismo al cambio di stagione e prepararlo adeguatamente all’estate, eliminando l’eccesso di yang accumulato nell’inverno per lasciar entrare lo yin che con la sua energia rinfrescante ci aiuta ad adattarci al caldo estivo.

Ma cosa fare quindi nello specifico?

Alimentazione

  • Ridurre tutti i cibi grassi, in particolare evitare quelli animali e diminuire anche quelli vegetali (frutta secca, olio per condire, ecc.)
  • Ridurre fortemente le farine ed i prodotti da forno (pane, pizza, crackers, fette biscottate, taralli, ecc.) – anche quelli integrali, con lievito madre e di ottima qualità
  • Ridurre fortemente tutti gli zuccheri
  • Ridurre fortemente bevande eccitanti come alcol, tè e caffè
  • Ridurre fortemente le cotture prolungate come quella al forno, la grigliatura, la frittura, la stufatura, ecc.
  • Evitare cereali come il grano saraceno e l’avena
  • Bevi almeno 1,5-2 L di acqua al giorno: l’acqua è il più potente drenante che abbiamo a disposizione
  • Preferire le verdure verdi, soprattutto quelle a foglia e che crescono verso l’alto (cipollotti, porri, biete, cicoria, spinaci, tarassaco, borragine, agretti, cavoli, rucola, insalata, ecc.)
  • Consumare i germogli, simbolo della primavera, che conservano all’interno tutta la sua potenza e vitalità
  • Consumare la zuppa di miso come apripasto almeno una volta al giorno e verdure fermentate
  • Condire i piatti con del succo di limone o acidulato di umeboshi: il sapore acido va proprio a stimolare la funzionalità epatica
  • Preferire cereali in chicco come orzo decorticato, riso integrale a chicco lungo, quinoa, amaranto
  • Introdurre gradualmente verdure crude, meglio se pressate
  • Preferire cotture veloci come la saltatura, la cottura a vapore, ecc.
  • Mangiare in modo semplice e leggero, soprattutto alla sera
  • Masticare a lungo ogni boccone prima di deglutirlo

Benessere e buone pratiche

  • Riniziare a fare movimento e attività fisica all’aperto, camminando per esempio 30-40 minuti al giorno, andando al lavoro in bicicletta, ecc.
  • Fare yoga per allenare i nostri muscoli e migliorare la flessibilità
  • Stare in natura almeno 2-3 ore alla settimana lontano dalla città
  • Ascoltare ed assecondare i bisogni del proprio corpo, per esempio rallentando e lavorando di meno, oppure prendendosi del tempo per sé, ecc. La mindfulness può aiutarti a riprendere contatto con il tuo corpo
  • Dormire un po’ di più, andando a letto qualche minuto prima alla sera
  • Diventare consapevoli del proprio dialogo interiore e sostituire i pensieri e le emozioni depotenzianti e negative con altre più nutrienti ed energizzanti
  • Evitare qualsiasi situazione che crea pesantezza e stress
  • Ridere intenzionalmente ogni giorno per almeno 10 minuti (conosci lo yoga della risata?)
  • Meditare 10-15 minuti al mattino e almeno per un minuto ogni volta che ci sentiamo sotto pressione, ascoltando il respiro. Anche in questo caso praticare la mindfulness nel quotidiano è di grande supporto
  • Fare decluttering, riordinare casa e eventualmente rinnovarla
  • Uscire di più all’aria aperta, magari in compagnia delle persone che amiamo
  • Concentrarsi su un nuovo progetto, una nuova abitudini o fare qualcosa che non si è mai fatto
  • Respirare profondamente
  • Vestirsi di verde più spesso
  • Indossare ogni giorno il proprio sorriso migliore e donarlo al mondo!
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