Convinzioni limitanti: cosa sono e come agiscono

“Non sono portata per la matematica”

“Disegno come una bambina di 5 anni”

“Sono troppo pigra”

“Sono una persona insicura”

“Con la tecnologia sono una frana”

Queste sono solo alcune delle convinzioni (o credenze) limitanti che mi accompagnano da sempre e che hanno in qualche modo condizionato la mia vita.

Alcune di queste, infatti, mi sono entrate talmente dentro di me che sono diventate parte della mia identità sulla loro base ho fatto scelte più o meno inconsapevolmente.

Ad esempio, ho deciso di non essere capace a disegnare quando avevo circa sei anni e da allora ho ripreso in mano colori e fogli da disegno solo in tempi recenti!

Perché è questo che fanno le convinzioni limitanti: si insinuano dentro di noi e ce ne convinciamo al punto da crederci, creando inconsapevolmente situazioni e vivendo esperienze che vanno a rafforzarle sempre di più.

Ci mettiamo così addosso delle etichette e ci comportiamo di conseguenza, senza metterle in dubbio, fino a quando sentiamo di essere in gabbia, che qualcosa ci blocca creando sofferenza e infelicità.

“Vorrei cambiare lavoro e realizzare il mio sogno, ma c’è la crisi”

“Sono troppo grande per imparare una lingua, magari nella prossima vita!”

“Ho provate mille diete, ma tanto non funziona nulla con me”.

Per alcune persone questa è la verità e quindi rinunciano senza provarci. Altre invece decidono di cambiare lavoro malgrado le difficoltà, imparano l’inglese a 70 anni e raggiungono il peso con successo malgrado mille fallimenti. 

Cosa hanno di diverso?

Sicuramente un sistema di credenze: le prime credono di riuscirci, le altre hanno un dialogo interno che non le supporta nella realizzazione dei propri obiettivi.

Questo sono le convinzioni: sono schemi mentali, filtri percettivi attraverso cui guardiamo e interpretiamo il mondo. 

La cosa più straordinaria è che in base a come noi percepiamo l’esterno, attireremo e vivremo delle situazioni che vanno a rafforzare proprio quelle convinzioni, confermandole e facendoci agire di conseguenza.

Le convinzioni determinano infatti le nostre azioni e dominano ogni aspetto della nostra vita con ripercussioni più o meno pesanti. 

Gandhi espose questo concetto con la sua maestria e semplicità:

«Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri.
I tuoi pensieri diventano le tue parole.
Le tue parole diventano le tue azioni.
Le tue azioni diventano le tue abitudini.
Le tue abitudini diventano i tuoi valori.
I tuoi valori diventano il tuo destino. »

Ecco racchiusa in una frase il perchè sono così importanti!

Diventano il modo in cui ci descriviamo e ci narriamo al mondo, raccontando però una versione di noi falsata che ci porta sempre più lontano dalla nostra parte più autentica, spesso bloccandoci come catene invisibili, per quanto possano talvolta darci apparente sicurezza e certezza.

Le convinzioni, o accordi come le definisce lo scrittore Don Miguel Ruiz, si radicano dentro di noi, nelle nostre parti più profonde, quelle inconsce, fin dall’infanzia (addirittura fin da quando siamo nel pancione di mamma!) e derivano dalla nostra esperienza diretta, ma anche dalla famiglia, dalla cultura e dalla società in cui si vive.

Da bambini però non abbiamo la capacità di selezionare ciò in cui credere, ci affidiamo ai nostri punti di riferimento e prendiamo per buone le credenze del contesto in cui siamo cresciuti.

Don Miguel Ruiz parla proprio di un processo di addomesticamento dell’essere umano, ovvero introiettiamo le informazioni dall’esterno creando il nostro sistema di credenze in età infantile che poi ci guiderà fin quando non iniziamo a metterlo in discussione (se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio la lettura del suo libro “i quattro accordi”).

Ovviamente non bisogna fare l’errore di associare le credenze solo a qualcosa di negativo: non esiste un giusto e uno sbagliato e una convinzione limitante in un contesto può rivelarsi potenziante in un altro.

Quando un accordo è supportante, avremo un mindset che ci sostiene in ciò che vogliamo ottenere e agiremo di conseguenza con positività e fiducia nelle nostre capacità.

Le difficoltà nascono quando di fatto il nostro sistema di credenze, il nostro modo di pensare quindi, inizia ad ostacolare la nostra piena realizzazione e non ci permette di essere felici.

Ogni pensiero che facciamo infatti condiziona inevitabilmente le nostre emozioni e quindi la nostra biochimica con ripercussioni anche sul piano fisico, oltre che psico-emotivo.

Tornando all’esempio della matematica, uno studente che è convinto di non esser bravo non si applicherà allo studio con entusiasmo e curiosità, ma lo farà magari con un atteggiamento di sconforto, pesantezza, forse perfino di ansia o paura, creando ancora più difficoltà nell’apprendimento.

Questo ovviamente si ripercuoterà nello svolgimento degli esercizi e forse prenderà voti insufficienti in classe, andando a rafforzare la sua convinzione limitante di non essere portato per i numeri: “vabbè dai, tanto proprio non mi entra in testa, è inutile…”.

Se poi ha pure, come fu nel mio caso, la sfortuna di avere un professore che va a rafforzare il fatto che è un incapace, BINGO: ogni volta che sentirà parlare di equazioni, frazioni, seno e coseno il ragazzo andrà in agitazione e il suo corpo risponderà con un atteggiamento di difesa, rilasciando ad esempio ormoni e neurotrasmettitori dello stress.

Ecco quindi come credenze limitanti possono condizionare stati d’animo, ma anche aspettative, comportamenti e relazioni, portandoci spesso a generalizzare e a giudicare ciò che viviamo sulla base dei nostri filtri percettivi.

…Ti ho spaventata???!!!

Tranquilla: nulla è scolpito nella pietra! 🥰

Le convinzioni infatti non sono reali, nè verità assolute: sono come degli occhiali speciali attraverso cui vediamo il mondo e siamo noi a renderle vere e a concretizzarle, credendo in esse e agendo di conseguenza.

Se è vero che le nostre convinzioni limitanti possono ostacolare la realizzazione dei nostri desideri, è anche vero però che possiamo cambiarle e trasformare il nostro mindset, creando un nuovo sistema di credenze più positive e potenzianti.

Nel prossimo articolo ti spiegherò come fare!

Nel frattempo ti abbraccio,

Pace e bene,

Serena 🌺

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