Consigli per una spesa consapevole
Come fare in modo che la spesa settimanale contenga i cibi giusti per il benessere tuo e del pianeta? Ho stilato una breve guida con i miei suggerimenti su come fare le scelte migliori quando ci troviamo al supermercato… già prima di arrivarci!
- Prima di uscire di casa consulta il tuo planning settimanale (vuoi approfondire? Ne ho parlato in questo post sul meal plan), in cui avrai deciso, in base al tempo a disposizione e alle esigenze tue e dei tuoi familiari, gli alimenti che vorrai consumare da qui ai prossimi giorni
- Sulla base del planning e/o eventuali ricette da provare, prepara una lista della spesa (puoi anche usare una check list), dopo aver controllato la dispensa in modo da fare solo gli acquisti necessari ed evitando quelli d’impulso. Durante il monitoraggio della dispensa controlla anche le date di scadenza ed elimina eventuale cibo scaduto.
- Portati da casa delle buste e dei sacchetti in stoffa sia per la spesa che per la frutta e verdura, così da evitare quelli usa e getta (sì, lo so: sono biodegradabili ma sono comunque un inutile rifiuto che può essere evitato con questa piccola e semplice accortezza!)
- Leggi bene le etichette sulle confezioni perché sono la carta d’identità del prodotto, senza limitarti a osservare le illustrazioni riportate sulle confezioni che sono puramente indicative. In particolare controlla sempre:
- la denominazione di vendita, ovvero il nome che identifica il prodotto
- l’elenco degli ingredienti: sono in ordine decrescente di peso (il primo che compare è più abbondante del secondo e così via)
- la presenza di eventuali allergeni e additivi (riconoscibili dalla lettera E seguita da un numero a tre cifre): evita di acquistare alimenti con una lunga lista di ingredienti, preferendo il più possibile materie prime semplici (ovvero costituite da un solo ingrediente – uova, farina, frutta e verdure…) o comunque con pochi ingredienti (4-5, per esempio).
- Le informazioni nutrizionali, ovvero il contenuto calorico e dei principi nutritivi per 100 g di alimento
- il peso netto/sgocciolato dell’alimento
- la data di scadenza (“da consumarsi entro”) e il termine minimo di conservazione (“da consumarsi preferibilmente entro”): oltre la data di scadenza il prodotto NON deve essere consumato, oltre il termine minimo di conservazione si può consumare senza rischi per la salute
- le eventuali modalità di utilizzo e conservazione del prodotto, anche dopo la sua apertura
- la provenienza e luogo di origine delle materie prime, per prodotti animali e vegetali freschi e congelati
- Privilegia il cibo vivo (quello cresciuto da Mamma Natura), fresco, locale e di qualità, evitando il più possibile prodotti industriali ad alta raffinazione e a lunga scadenza e dedicandosi ad un po’ di autoproduzione di tanto in tanto nel tempo libero. Se hai un dubbio su un prodotto, chiediti sempre: “Gli ingredienti di cui è composto esistono in natura?” e se sì, “come vengono allevati/coltivati? “. E ancora: “dove è stato prodotto? Quanta strada ha fatto per arrivare fino qui?”
- Rispetta la stagionalità di frutta, verdura e pesce
- Ricorda che la fibra trattiene gli inquinanti e i pesticidi, pertanto è bene che tutti i prodotti che la contengono (ortofrutticoli, cereali e legumi e loro derivati) siano di agricoltura biologica (anche non certificati, per esempio quelli di contadini locali che usano metodi di coltivazione sostenibili)
- Se li consumi, accertati che tutti i prodotti animali (carne, pesce, uova e formaggi) provengano da allevamenti biologici o comunque da allevamenti sostenibili e NON da quelli intensivi
- Evita di consumare quotidianamente frutta tropicale e, in generale, quando acquisti prodotti che vengono da lontano (banane, cocco, avocado, papaia, cioccolato, caffè, noci del Brasile, spezie varie…), assicurati che abbiano la certificazione biologica e fairtrade
- Rispetta sempre la catena del freddo per tutti i prodotti surgelati utilizzando le borse termiche ed evita di mettere nel carrello le confezioni che presentano brina o ghiaccio perché indicano uno shock termico avvenuto nella catena del freddo. Quando arrivi a casa, riponi subito nel congelatore i tuoi acquisti e non ricongelare mai alimenti scongelati
- Evita di acquistare alimenti di cui è difficile riconoscere la qualità delle materie prime originarie, quindi gli ingredienti polverizzati e tutte le preparazioni ridotte in crema (sughi pronti, succhi, marmellate) o a pezzetti (i minestroni, per esempio): più un ingrediente è reso irriconoscibile, più è probabile che non sia di buona qualità, soprattutto se acquistato nella grande distribuzione
- Leggi sempre il prezzo: controlla il prezzo al chilo/litro di tutti i prodotti confezionati e non quello della singola unità. Inoltre, se generalmente un prezzo molto basso è sinonimo di scarsa qualità del prodotto (per esempio le vaschette di petto di pollo formato famiglia a pochi euro), non sempre uno più alto la garantisce: il prezzo di un alimento può dipendere dal packaging oppure dalla trasformazione che ha subito; per esempio, un minestrone confezionato costa decisamente di più di uno autoprodotto, ma è probabile che siano state utilizzate materie prime scadenti e sicuramente la sua qualità organolettica e nutrizionale sarà minore
- Se disponibili, preferisci le materie prime sfuse e se devi comprare prodotti imballati controlla il packaging scegliendo, dove possibile, materiali inerti (vetro) oppure ed evitando le confezioni di plastica, soprattutto per quegli alimenti con una notevole componente grassa come formaggi e insaccati ma anche per la frutta e verdura. Preferisci inoltre gli alimenti confezionati con materiale biodegradabile, compostabile, riciclato e riciclabile: l’inquinamento ambientale torna inevitabilmente nei nostri piatti e nuoce gravemente alla salute nostra e del pianeta.